Canna fissa
Le tecniche con la canna fissa sono state la prima evoluzione della pesca in mare moderna. Già nel dopoguerra fecero la loro comparsa le prime canne di bambù ad innesti che riuscivano a raggiungere lunghezze superiori ai 2 metri. Con l’introduzione della fibra di vetro, si iniziò a produrre canne fisse telescopiche che, grazie al ridotto ingombro, misero a disposizione dei pescatori di allora attrezzi anche di 8 metri, anche se il loro peso, una volta in pesca, sfidavano ogni possibile resistenza umana!
Nei primi anni ’80 vennero introdotte, nella fabbricazione delle canne da pesca, materiali compositi di fibra di vetro e carbonio che davano la possibilità di ottenere attrezzi ancora più lunghi e molto più leggeri, inoltre le nuove tecnologie di lavorazione, portarono a differenziare gli attrezzi in base al loro impiego, arrivando a progettare e realizzare modelli pensati appositamente per particolari tecniche di pesca. Per ogni tecnica cercheremo di analizzare le caratteristiche più importanti che la canna deve avere per facilitare l’azione di pesca, partendo da quelle meno raffinate per arrivare a quelle più specializzate.
Tipologie di pesca con canna fissa:
Pesca con il galleggiante
Tecniche di pesca con la canna fissa e il galleggiante.
Pesca in buca
Tecniche di pesca con la canna fissa in buca.