Pesca sub incontra un tonno sottocosta in 3 metri d’acqua

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  1. E’ sicuramente il pesce più grosso mai arpionato da un pescatore subacqueo l’incredibile tonno di ben 550 chili preso da Philipe Virgili al largo del nord della costa Atlantica.

  2. Ne abbiamo già discusso nella nostra community su Facebook di questo bellissimo video. Negli ultimi mesi abbiamo potuto ammirare diversi video in cui alcuni pesca sub hanno potuto immortalare il re dei mari, il tonno. Spesso il pescatore decide di non sparare scatenando accese discussioni a riguardo (basta leggere i vari commenti ai video su YouTube). Voi cosa avreste fatto? (la pesca al tonno al momento è comunque chiusa).

  3. Semmai nuoce al tonno Ripeto, non ne faccio tanto una questione di sicurezza: nella peggiore delle ipotesi tagli il filo e perdo un’asta.E’ una questione di rispetto nei confronti di pesci che stanno vivendo un momento difficile come mai nella storia (maledetto sushi ).

  4. Io sono rimasto a bocca aperta….mai mi aspettavo un video del genere….meraviglioso!Io lo ammiro per il coraggio a non spararlo….cazzo sembrava un grosso spigolone curioso…ahahaah solo che ne pesava 200 kg….Io sono certo al 1000% che con il mio 100 doppio elastico da 18 asta da 7 ….lo avrei sparato!!! cercando di mirarlo dietro l’opercolo….poi come andava andava…tutt’al più facevo un po di sci nautico e ci perdevo asta e sagola!Ma una occasione cosi capita solo una volta nella vita!Dato che sono in scimmia per astinenza da pesca…ora che ho visto sto video assurdo….il mio monciccì èè diventato KING KONG!!! Ps..volevo precisare che ciò che dice Tzunami, è sacrosanto….col 90 monogoma probabilmente, anzi certamente gli avrebbe fatto il solletico.

  5. E’ sicuramente il pesce più grosso mai arpionato da un pescatore subacqueo l’incredibile tonno di ben 550 chili preso da Philipe Virgili al largo del nord della costa Atlantica.

  6. Se ti è vicino, se sei sicuro che sia davvero a distanza giusta per il tuo fucile, ma devi avere un esperienza tale da poter capire immediatamente che puoi passarlo da parte a parte, spara cercando la linea laterale: se centri e spezzi la spina dorsale lo blocchi quasi subito (se l’asta resta incastrata sulla spina dorsale la si deve togliere con il martello), e nel giro di cinque minuti ce l’hai in gommone. Ma se non sei certo di farcela, di paralizzarlo o fulminarlo spara tranquillamente sulla parte più stretta da perforare che è in prossimità della coda. Per prima cosa gli impedisci di nuotare, gli togli motore, potenza; in seconda battuta passato da parte a parte, anche se hai un’asta dotata di un’aletta sola, lo tieni. E’ necessario che la punta della freccia sia acuminata in modo da bucare la pelle che è discretamente resistente e poi attraversare facilmente la muscolatura sottostante che è morbida ma compatta. Il tiro può risultare letale sotto la gola dove c’è il cuore, all’altezza delle placche di congiungimento dell’opercolo branchiale, ma se il tonno non ti passa sopra la testa… Un’altra zona ottima riguarda sempre il troncone di coda perché qui c’è il congiungimento dei fasci nervosi e vascolari quindi oltre a farlo impazzire di dolore si potrebbe dissanguare in brevissimo tempo. Solitamente il tonno lo si spara di fianco, ma per la pesca che faccio io e i fucili che adopero non mi fido mai troppo di tiragli sul capo: il cervello è piccolo e molto difficile da raggiungere. Mi è capitato di sparare ai tonni da dietro, quando salgono per attaccare la mangianza e poi incominciano a riscendere: il primo tratto di discesa è veloce poi vanno piano piano: se si pinneggia rapidamente lo si incuriosisce, non dimostra paura (è grande quanto un sub) e quindi non scappa. Se scendi veloce dietro di lui si ferma un attimo a guardarti, così riesci ad arrivargli vicino e scoccare la fucilata. La mia media statistica è di dieci tonni colpiti e solo due fulminati.

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